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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

DIVENTARE UOMINI

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Nel mondo romano il passaggio dalla fanciullezza all'età adulta è celebrato da un rito sociale infatti, la società in questo modo rende visibile questo cambiamento di ruoli. I maschi diventavano uomini nel momento in cui disponevano l'abito popolare ed indossava la toga virilis per mostrare il suo ingresso nel mondo degli adulti. Era il pater che stabiliva il momento in cui questo processo doveva avvenire. La cerimonia segnava l'ufficializzazione della raggiunta maggiore età del giovane prevalentemente su un piano di ambiti socio-famigliari più che giuridici.

CICERONE E L'ELLENIZZAZIONE DELL'EDUCAZIONE ROMANA

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Cicerone, a differenza di Catone, cerca di conciliare il mos maiorum con la cultura greca. Cicerone infatti, ha contribuito in grande misura a diffondere la filosofia greca nel mondo romano, creando un nuovo modello educativo ovvero, humanitas . L'humanitas consiste nello sviluppo e nel perfezionamento della natura umana. In esso si possono individuare tre aspetti correlati: sociale : si esprime nelle virtù della mitezza e tolleranza culturale : formazione ed educazione dello spirito (paidéia) estetico : si rivela come senso della misura, coerenza e cortesia Cicerone diffonde anche un tipo di scuola molto vicino a quella greca, soffermandosi sulla formazione dell'oratore, nella quale devono confluire erudizione ed etica, le discipline fondamentali sono la letteratura, la filosofia ed il diritto. Cicerone ritiene che il benessere dello Stato dipenda dalla bontà dell'educazione ricevuta dal cittadino. In De oratore , Cicerone, esamina la retorica e l'oratoria, def

CATONE E LA DIFESA DELLA TRADIZIONE CONTRO LA CRISI REPUBBLICANA

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I cambiamenti successivi alla seconda guerra punica inducono profonde modifiche nella società romana: si affiancano nuovi ceti, che non condividono più i vecchi valori incentrati sulla tradizione, le nuove ricchezze mettono in crisi la fedeltà alla repubblica e le correnti di pensiero ellenistiche non pongono più la collettività in centro, ma l'uomo nella sua individualità. Dal III secolo a.C. le famiglie ricche, affidano sempre più i propri figli ad un servo. Le ragazze delle famiglie più elevate vengono affidate ad un pedagogus per studiare canto, danza ed imparare a dipingere. In età precoce si sposano e passano così dall'autorità del padre a quella del marito. Catone esorta a recuperare la vecchia tradizione che vede nel padre l'educatore dei propri figli, valorizza anche 'oratoria come virtù civica, in stretto legame con etica e politica. Catone contrappone anche il lavoro dei campi all'attività mercantile. Catone ha quindi una visione rivolta al passato e non

L'EDUCAZIONE NELL'ANTICA ROMA

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Nella società romana prevalgono i valori della casa e della famiglia. L'educazione, non avviene all'interno di strutture scolastiche, bensì all'interno della famiglia sulla base dell'esempio degli adulti e della trasmissione orale. Il sentimento a cui si viene educati è quello della pietas  in quanto rispetto per i genitori, per la patria e per le divinità infatti, in un mondo contadino anche la religione è componente fondamentale per l'identità di gruppo. Questo insieme di valori costituisce il mos maiorum , l'esempio che viene dagli antenati. Il primo esempio è la madre. Compiuti i sette anni, il bambino passa sotto la guida del padre ovvero il pater familias . Attraverso l'educazione del padre il figlio impara il necessario per amministrare un'azienda agricola e partecipare alla vita pubblica. Anche la prima alfabetizzazione viene fornita dal padre. I giovani praticano l'educazione fisica allo scopo di irrobustirsi ed esercitarsi per la guerra. A